La rotta...

La cosa più importante per chi non ha potere è avere almeno un sogno
Da "La terrazza proibita" di Fatima Mernissi

venerdì 1 settembre 2017

31 d'agosto, c'è una storia che nasce …



Lo abbiamo cantato per anni, e non avrei mai pensato di poterlo mai dire. Il 31 agosto, il 31 d'agosto 
c'è una storia che nasce ….
E questa storia è la mia, quella che sto riprendendo in mano e che sono felice di continuare a costruire. E’ una storia fatta di progetti, sogni, speranze. Lavoro, ricerca, studio e impegno. E tanto, tanto altro.
Messaggi nella bottiglia che avevo abbandonato in mare e che adesso sono pronta a raccogliere. 
E perché no, a scrivere.
Ho attraversato un brutto momento, uno di quelli in cui il mondo che credevamo di aver costruito si frantuma in un secondo, rimettendo in discussione tutto e in gioco il nostro essere. Ho fatto fatica, ma non sono stata sola, mai. 
Per cui comincio, ringraziando chi non mi ha mai abbandonato dandomi la forza per andare avanti. 

Chi è nella mia famiglia roccia sicura e supporto infinito,
chi con me ha scelto di costruire una casa, una vita.
Chi ha viaggiato per un giorno per abbracciarmi forte forte,
fimmine orgogliose e sorridenti
Donne, femministe sì, sedute in fila perché la presenza è politica.
Donne che elaborano, e progettano.
Chi costruisce ponti, e chi li attraversa,
chi mi ha ricordato sempre chi sono, 
anche quando sono stata io a non crederci.
Chi mi ha chiamato, volendomi di nuovo in squadra,
chi mi ha abbracciato, felice di rivedermi.
Chi mi ha aperto a nuove strade,
chi mi ha preso per mano, con un orsacchiotto nell’altra.
Chi ha scelto di stare con me, non dalla mia parte,
come sempre.
Chi mi ha scelto come prof… e le piccole grandi rivoluzioni.
Chi mi ha scritto frasi bellissime, donne giovani con le quali guardare oltre. 
Chi mi ha insegnato che la dignità viene dalla sofferenza,
chi ha cantato con me in macchina “ad esempio a me, piace il Sud”.
Chi ha gioito con me delle belle novità,
chi ha dimostrato di avere stima, e di volermi bene.