Non scrivo da più di un
mese, e mi dispiace. E’ stato un mese pieno di scadenze e cose belle da fare e
da vivere. Finalmente seduta metto in ordine i pensieri e proverò a scrivere
quanto delle ultime settimane ha attivato percorsi di riflessione e
approfondimento, con un minimo di ordine cronologico!
Tra le cose belle delle
ultime settimane, il convegno “Esplorare
i territori mentali. L’eredità di Fatema Mernissi”. (Info e programma)
“Abbiamo fatto una cosa
bella”, ce lo siamo dette con Valentina Fedele alla fine di questa due giorni
carica di confronto, condivisione, ricerca e studio. Bella perché volevamo
mettere in comune esperienze e mondi diversi, facendo dialogare tra loro
discipline e ricerche a partire dal pensiero di Fatema Mernissi; bella perché utilizzando
le reti informali abbiamo attivato altre reti spontanee e libere che di sicuro
continueranno a crescere. Bella, perché intorno a un tavolo le generazioni
hanno dialogato nella bellezza e nell’arricchimento reciproco. Negli occhi la
curiosità di chi ha sete di sapere, lo stupore di ascoltare, la gioia del
riconoscersi in uno spazio condiviso. Ma bella soprattutto perché abbiamo
vissuto la possibilità di vivere una “accademia” diversa, senza ansie da
giudizio, senza categorie, senza confini, come la stessa Mernissi forse
amerebbe dire. Abbiamo immaginato un modo diverso di condividere saperi e
esperienze, nella circolarità di un momento denso di contenuti. Abbiamo
dimostrato quindi, che è possibile, nonostante la fatica della “ricerca
precaria”, costruire quell’idea di università e ricerca che ci tiene radicati e
appassionati.
Generazioni. Centro di Women's studies Milly Villa |
Le parole giuste sono
sue, a questo punto, sono proprio le sue.
"Dignità è avere un sogno, un sogno forte che ti dà una visione, un posto tuo nel mondo, là dove il tuo operato conta e come. Sei dentro un harem quando il mondo non ti vuole, quando il tuo operato non fa la differenza, e ciò che fai non serve. Sei dentro un harem quando il pianeta gira veloce e te ne stai sepolta fino al collo nel disprezzo e nell'oblio. Nessuno può cambiare tutto questo e far girare il mondo in senso opposto, sta a te soltanto. Se ti elevi contro il disprezzo e sogni un altro mondo, sarà modificato il senso della terra. Ma quello che devi evitare ad ogni costo è che il disprezzo ti penetri dentro. Quando una donna crede di non valere nulla piangono i passerotti. Chi li difenderà sulla terrazza, se un mondo senza fionde, non lo sogna nessuno?"Fatema Mernissi, La terrazza proibita
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